Le cinture per carrozzina sono dispositivi di sicurezza fondamentali per garantire la corretta postura e prevenire cadute o scivolamenti, soprattutto in persone con difficoltà motorie o disabilità.
In questa brevissima guida ti spieghiamo in modo semplice quali tipi di cinture esistono, a cosa servono e come scegliere quella giusta.
Cintura addominale per carrozzina
La cintura addominale è una delle più comuni. Si fissa intorno alla vita e serve per:
- Stabilizzare il tronco
- Evitare lo scivolamento in avanti
- Mantenere la postura corretta sulla seduta
Ideale per persone che hanno un buon controllo del busto ma rischiano di muoversi troppo o di cadere in avanti.
Cintura pettorale (a bretelle)
Questa cintura passa sulle spalle, come un’imbracatura, e si aggancia dietro lo schienale della carrozzina. Serve per:
- Contenere il tronco quando l’utente tende a inclinarsi lateralmente o indietro
- Offrire maggiore sostegno posturale in caso di ipotonia o scoliosi
Consigliata per chi ha bisogno di più stabilità nella parte alta del corpo.
Cintura inguinale o a mutandina
Questa tipologia si posiziona tra le gambe e si aggancia alla base della carrozzina. È utile per:
- Evitare lo scivolamento in avanti in modo efficace
- Mantenere il bacino ben posizionato sulla seduta
Spesso usata in combinazione con la cintura addominale per aumentare la sicurezza.
Cintura a 4 punti o multipunto
È un sistema più completo che combina diversi punti di fissaggio (addome, spalle e inguine). Serve per:
- Offrire il massimo contenimento posturale
- Evitare movimenti involontari o pericolosi
- Migliorare l’equilibrio seduto in utenti con gravi disabilità motorie
Ideale in ambito clinico o riabilitativo, ma anche in contesti domiciliari dove è necessaria un’assistenza più avanzata.
Come scegliere la cintura giusta per carrozzina?
La scelta dipende da:
- Il livello di autonomia della persona
- La diagnosi clinica o posturale
- Il tipo di carrozzina utilizzata
- Le abitudini quotidiane dell’utente
Il consiglio degli specialisti di Ortopedia Scita di Parma è sempre quello di farsi supportare da un tecnico ortopedico per individuare la soluzione più adatta, sicura e comoda.